Con la fine del 2020 la speranza di tutti era quella di voltare pagina e sperare in un futuro migliore, ma leggendo il post pubblicato a firma del sindaco il primo giorno del nuovo anno sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Agosta, le nostre speranze si sono materializzate in pie illusioni…se il buongiorno si vede dal mattino…
Lo stemma “papale” finale poi rappresentava l’apoteosi di una autocelebrazione che la dice lunga sulla complessa personalità del suo firmatario (per inciso, il ridicolo monogramma è stato quantomeno prontamente eliminato). L’unica certezza è che la popolazione di Agosta abbia ormai capito con chi ha avuto a che fare e che voglia voltare definitivamente pagina. Nel disperato tentativo di captatio benevolentiae, ha raggiunto il culmine arrogando a se la spettacolarità dei suoi primi cinque anni di governo, che noi come la gran parte di voi, sperano siano anche gli ultimi. La paternale, poi, rivolta ai giovani (forse nel vano tentativo di copiare un Sindaco che sta riscuotendo ben altri successi in un paese vicino) poteva risparmiarsela, almeno quella, macché!!!
Ora concluso il doveroso incipit vogliamo entrare nel merito di alcune situazioni. Forse pensavano che grazie ai contributi arrivati per i dissesti idrogeologici (i quali tra l’altro stanno arrivando a tutti i comuni, questo è facilmente dimostrabile grazie a tv e social media), avessero avuto un vantaggio elettorale, ma la gestione disastrosa gli si sta rivoltando contro: non c’è programmazione, non c’è rispetto dei cittadini che invece di avere vantaggi si sono trovati in alcuni casi addirittura le case allagate!!
Ci farà piacere raccontarvi da qui alle elezioni tutti i disastri commessi dal sindaco e dalla sua risicata risicata “maggioranza”.
Oggi vi parleremo di uno dei tanto declamati sette progetti, ossia gli interventi di realizzazione tratti di rete fognaria sul territorio comunale, totale dell’appalto € 580.000 (cinquecentoottantamila euro!!!), attraverso la risoluzione del problema del dissesto idrogeologico su alcune strade rurali. Il progetto riguardava tratti di strada in località Stretta, Ittiole e Pisciarello, dove effettivamente sono iniziati i lavori e le Formelle dove le “ruspe” non sono ancora arrivate (per correttezza ricordiamo che le zone Colle Zecca e Contrada Vasca dapprima inserite sono state poi escluse dal progetto esecutivo).
Considerata la grave situazione in cui versavano le strade abbandonate ormai da mesi abbiamo chiesto più volte attraverso lo strumento delle interrogazioni al primo cittadino la reale situazione dello stato delle opere.
Ebbene, solo qualche giorno fa il sindaco ci ha risposto inoltrandoci la dichiarazione del direttore dei lavori, di cui riportiamo i passi più interessanti:
- nel corso della realizzazione delle opere “si è verificata una situazione difforme da quella rilevata e preventivata nel progetto esecutivo”;
- durante l’esecuzione dei lavori “è emersa la necessità di provvedere ad alcune variazioni delle opere in corso e, in particolare, di provvedere all’integrazione degli impianti di sollevamento fognario” dal momento che “il progetto esecutivo prevedeva delle pompe inferiori rispetto all’intervento eseguito e al numero degli abitanti che gli impianti dovranno servire”;
- anche per quanto riguarda gli scavi “ci sono parecchie difformità tra il progetto esecutivo e le realizzazioni”;
- le suddette circostanze “hanno comportato un aumento copioso delle spese”;
- si dovrà pertanto procedere a “redigere una perizia di variante per supportare tali necessità che hanno comportato un effettivo ed accertato bisogno di introdurre variazioni e integrazioni al progetto che risulta carente”.
Durante l’ultimo consiglio comunale del 30 dicembre u.s. il Capogruppo di Opposizione ha chiesto al sindaco delucidazioni in merito alla lettera del direttore dei lavori, anche perché il progetto esecutivo è stato approvato dalla GIUNTA (quindi dal sindaco in persona e dai due assessori) con deliberazione n. 68 del 22/11/2018. Il primo cittadino ammetteva laconicamente che lui “non era a conoscenza di questa situazione, e anche lui ha preso atto del problema al momento della dichiarazione del direttore dei lavori”. Ma vi rendete conto??? Questo è tutto registrato nell’audio del consiglio del 30-12-2020. Quindi in parole povere i soldi per finire queste opere non ci sono, 580.000 euro non sono bastati!!! E le strade rimangono cosi? Questo non lo crediamo. Probabilmente nell’approssimarsi delle elezioni i lavori verranno terminati magari ricorrendo ad anticipazioni di cassa o artifici simili. Su queste cose sono molto bravi, ce ne siamo già accorti prima delle elezioni del 2016, ma credeteci che non gli permetteremo di… rifarlo, questo lo hanno già capito e lo stanno capendo. Naturalmente le strade devono essere sistemate, e su questo non ci piove, ma come mai per ogni opera sono necessarie perizie di variante? Come mai in ogni progettazione non fanno mai bene i calcoli? È bene evidenziare che i costi per la progettazione esecutiva e per gli approfondimenti geologici sono stati tutti già liquidati dall’attuale Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e che i lavori, sospesi ormai da febbraio 2020 (non di certo per colpa del COVID-19) si dovevano completare entro 28 giorni dalla data del loro inizio.
Invece dopo un anno il sindaco è caduto dalle nuvole!!!
Vi terremo aggiornati su questa e altre situazioni poco chiare, in attesa della fine di questa sciagurata legislatura.
Agosta, 17 gennaio 2021
Gruppo Politico #CAMBIAMO AGOSTA
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