“Nel mezzo del cammin di legislatura, ci ritrovammo in una selva oscura ché la diritta via era smarrita” …. Non ce ne voglia il Sommo Dante per la “storpiatura” del suo forse più celebre verso, d’altronde come pure un suo illustre “collega” recitava … “il FINE GIUSTIFICA il MEZZO”!!! Tanto più non ce ne vogliano i cittadini di Agosta per questo incipit ambizioso, forbito di riferimenti letterari … saremo il più possibile diretti ed espliciti, tralasciando l’esercizio della retorica per altri palcoscenici, fatti più di apparenza che di concretezza.
Il FINE (giustappunto)?? Che AGOSTA ritrovi uno slancio vitale ponendo il BENE COMUNE al centro dell’attività amministrativa !!!
Il MEZZO (insistiamo)?? Che l’attuale “SINDACO” assuma consapevolezza della sua incapacità di amministrare questo comune e rassegni le DIMISSIONI il prima possibile !!!
Giunti quasi alla metà di un percorso legislativo contraddistinto da un immobilismo senza precedenti, in cui è evidente il progressivo decadimento dei servizi offerti alla cittadinanza e la preoccupante assenza di un fare amministrativo capace di creare i presupposti affinché le nuove generazioni siano incentivate a porre le radici nel nostro comune, chiediamo al “primo cittadino” di assumersi le responsabilità del SUO FALLIMENTO TOTALE!!!
Affinché non si perda del tempo ulteriore, è necessario che colui che è colpevole di aver anteposto al BENE COMUNE una politica orientata al BECERO MANTENIMENTO DEI CONSENSI (con il fine esclusivo di legittimare a se stesso l’onore del ruolo di cui è stato accreditato) rinunci alle ambizioni del suo personale protagonismo e si dimetta dalla carica che sta ricoprendo.
Le evidenze delle problematiche irrisolte, palesemente denunciate dal Gruppo di Opposizione in precedenti occasioni, sono oggettive e sotto gli occhi di tutti. Le questioni illustrate ai cittadini di Agosta nel gennaio scorso, senza mezzi termini, sono ormai note e diffuse (strutture scolastiche, tariffazione sui rifiuti, baby park, campo sportivo, cimitero, contenzioso con ACEA, debito/debiti? fuori bilancio, strascico di contenziosi su autovelox, ecc…).
Problematiche a tutt’oggi irrisolte e ulteriormente aggravate dopo quasi un anno dalla nostra denuncia pubblica !!!
Riproponiamo un rapido cenno di esempi che testimoniano il danno che il nostro paese sta subendo, in particolare le giovani generazioni (su cui, invece, un SINDACO ATTENTO avrebbe dovuto porre le basi per il rilancio e per il riscatto della Comunità, ponendole al centro di una programmazione di sviluppo strategico che oggi non esiste !!!)
SCUOLA ELEMENTARE: dal lontano anno 2011 la struttura di p.zza San Nicola è chiusa. L’infanzia di una intera generazione è stata privata del diritto ad utilizzare uno stabile comunale, strategicamente collocato al centro VITALE del paese … circa 1.500.000,00 euro di investimento per la ristrutturazione, con il grosso dei lavori che deve ancora essere avviato. Prima dell’estate 2018 erano stati allestiti all’esterno della struttura un container ed una cartellonistica che lasciavano presagire l’imminente inizio del terzo lotto di lavori … pura illusione dettata da chissà quale macchinosa e cervellotica intenzione !!! Gli interni della struttura sono e resteranno TERRA DI NESSUNO per chissà quanto tempo ancora, possesso di calcinacci e materiali di risulta … si sta correndo il rischio che per usocapione i calcinacci che la “abitano” ormai da anni ne reclamino anche la proprietà !!! VERGOGNA !!!
CAMPO SPORTIVO (Tostini): chiuso per lavori (in corso???). Bambini del settore giovanile e prima squadra di calcio di Agosta costretti a peregrinare per i campi da gioco dei paesi limitrofi, con gli effetti dei disagi che ne conseguono !!! Costo complessivo delle opere realizzative previste (senza rifacimento del manto del terreno) di 165.000,00 euro. Mutuo contratto e relativo ammortamento che i cittadini stanno pagando da giugno 2017, a dispetto di lavori avviati (???) con un anno di ritardo (giugno 2018). Il primo cittadino si appiglia a questo e a quel motivo per giustificare l’ennesima SCELTA AMMINISTRATIVA SBAGLIATA! Storia infinita … progettazione rivista a più riprese e conseguente ritardato avvio delle opere !!! Ennesimo spazio vitale sottratto alla gioia dei nostri giovani che sverneranno lontano da Agosta … VERGOGNA !!!
BABY PARK: sia chiaro, non condividiamo l’intenzione del “sindaco” di completare l’ “ecomostro”. Ci riferiamo allo scheletro della struttura ben visibile nell’area del baby-park dove in passato sorgeva il “campo da bocce”. L’opera ci sembra evidentemente poco adatta (per dimensione e per collocazione) ad essere destinata a “palestra scolastica” (immaginatevi i giovani delle scuole che, in inverno, esposti a freddo e pioggia, si trasferiscono dalla scuola al Baby Park per fare attività fisica in quel luogo) !!!
Abbiamo sollecitato il “sindaco” ad investire gli oltre 160.000,00 euro destinati all’intervento, finanziati con mutuo che i cittadini stanno ripagando da oltre un anno senza che i lavori siano stati avviati, prevedendo soluzioni differenti: ad esempio la copertura integrale e la risistemazione del campetto da calcetto già presente con realizzazione di locali spogliatoio completi. Ci è stato palesemente risposto “ora comandiamo noi e decidiamo noi!!!”.
Lavori previsti e già in corso di pagamento dai cittadini (dicevamo): ma quando iniziano? La prima gara per l’affidamento è andata DESERTA (nessuna ditta ha presentato offerte).
Abbiamo chiesto chiarimenti al “sindaco” e non ottenuto alcuna risposta: un esempio di trasparenza senza precedenti (trasparente al punto tale da non lasciarsi scalfire da certe situazioni … tutto passa: anche tempo, risorse e investimenti a carico dei cittadini che intanto pagano … JEMO ‘NANZI).
Altro spazio di aggregazione dei giovani e di espressione di vitalità delle nuove generazioni sottratto indebitamente e per chissà quanto tempo ancora … VERGOGNA !!!
Non aggiungiamo altro al riguardo, nella piena consapevolezza che l’evidenza dei fatti non necessita di alcun commento ulteriore.
Aldilà della gravità delle questioni menzionate, non possiamo fare a meno di evidenziare una problematica aggiuntiva. Crediamo che specie in una realtà come quella di Agosta, si debba puntare senza indugio sulla rivitalizzazione dell’associazionismo locale. Le Associazioni rappresentano un fenomeno che crea aggregazione, che riunisce gruppi di persone con il fine di pianificare per remare verso un obiettivo comune. Le realtà associative sono lo strumento attraverso cui un paese testimonia la sua vitalità, il mezzo mediante il quale le nuove generazioni costruiscono i presupposti per ridefinire la loro identità a partire dalla storia, valorizzando un lascito ricco di tradizioni che la memoria degli anziani tramanda nel tempo. Attraverso le Associazioni le nuove generazioni piantano le radici sul loro territorio. La salvaguardia delle Associazioni è pertanto uno dei principali doveri di un Sindaco !!!
Anche a questo riguardo, l’attuale “sindaco” di Agosta ha miseramente fallito. Sta soffocando con il suo fare ambiguo ed introverso le realtà associative locali. Sta calando il suo stampo da “ragioniere” (non ce ne voglia la lodevole categoria professionale), fatto di numeri e mai di sorrisi, sulla freschezza e sulla vitalità che straripa dagli animi di quanti coloro dedicano tempo, energia e risorse alle Associazioni cui appartengono. Quasi non consapevole che la nostra Comunità è fatta innanzitutto da persone, sorrisi, entusiasmi, idee, euforie e programmi prima ancora che di calcoli e di numeri.
Le evidenze oggettive dei fatti, decorsi a partire da quando il “sindaco” ha cominciato a gestire in prima persona anche la “delega ai rapporti tra Amministrazione Comunale ed Associazioni”, rivelano uno scenario catastrofico delineato da contorni che a tratti sanno di vera e propria tragedia.
Le ultime festività estive sono parse, senza ombra di dubbio, le più brutte della storia del nostro paese: problematiche organizzative derivate dall’incapacità del “sindaco” di alimentare un dialogo proficuo e costruttivo tra le associazioni locali, quasi messe una contro l’altra con il fine esclusivo di garantirsi la manovra totale e in prima persona (chissà perché?) della cabina di regia degli eventi da organizzare. Solo grazie all’organizzazione di eventi supplementari da parte dei bar locali, sono stati coperti i vuoti delle serate che la programmazione delle festività da parte del “sindaco” non avrebbe invece garantito (vista la preziosa forma di servizio “pubblico” reso nelle circostanze dai bar locali … perché non pensare di condonargli quantomeno il pagamento della TARI per l’anno 2018???).
La “ciliegina sulla torta” regalataci dal “sindaco” (purtroppo molto amara) è coincisa con il trattamento riservato al COMITATO PER IL GEMELLAGGIO. L’assenza di ogni tipo di forma di supporto all’organizzazione dell’ospitalità degli amici francesi, proprio in coincidenza con il decennale dall’istituzione del gemellaggio, è parsa oltremodo evidente.
Inoltre, con la solita omertà che contraddistingue il fare amministrativo del primo cittadino, stanno passando inosservate anche le dimissioni del Presidente del Gemellaggio, che pur tra mille difficoltà ha portato avanti nel tempo questa bellissima e lodevole iniziativa. Perché il sindaco non spiega alla popolazione cosa è accaduto? Che fine farà il gemellaggio con Randan?
La considerazione finale è che il primo cittadino a metà mandato si è dimostrato inadatto a ricoprire il suo ruolo. Abbandonato da molti, si ritrova solo al comando di una nave che sta evidentemente affondando. Dovrebbe riconoscere il proprio fallimento e la propria incapacità, e lasciare spazio a chi ha veramente l’entusiasmo di perseguire il BENE COMUNE, e non pensa solo, nell’amministrare, a mantenere il consenso, che al contrario, sta drammaticamente perdendo.
Il Gruppo Politico #CAMBIAMOAGOSTA
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