Con l’approssimarsi della fine dell’anno, l’amministrazione comunale sta facendo recapitare agli agostani le bollette della TARI, la cosiddetta TASSA SUI RIFIUTI.

E’ così che in questi giorni sono molti gli agostani che si stanno ritrovando a vivere momenti di stupore che, purtroppo, sono il preludio di arrabbiature vere e proprie determinate dalle scelte dell’attuale amministrazione comunale.

In tempi non sospetti (APRILE 2017) il Gruppo Politico #CAMBIAMO AGOSTA e il Gruppo di OPPOSIZIONE CONSILIARE avevano già espresso, con un apposito volantino, il loro punto di vista riferito alla determinazione delle nuove aliquote sulla tassa rifiuti per l’anno 2017.

Con la nostra precedente uscita sul tema, era stato chiarito che il Gruppo di Opposizione, in linea con quanto ancora possibile per l’anno 2017, si era dichiarato contrario all’adozione delle nuove tariffe come proposte dal Sindaco e dal Gruppo di Maggioranza, denunciando che le nuove aliquote non avrebbero salvaguardato le utenze domestiche più sensibili e le categorie commerciali (BAR, ristoranti, trattorie, pizzerie, caffé, pasticcerie, ortofrutta, generi alimentari ….).

Oggi (NOVEMBRE 2017), l’arrivo delle bollette TARI ai cittadini ha confermato il salasso, rispetto agli anni precedenti, delle famiglie numerose, dei proprietari di seconde case e delle utenze commerciali (bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, caffè, pasticcerie, ortofrutta, generi alimentari).

LE SCELTE COMPIUTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’ANNO 2017 NON HANNO PERMESSO A TUTTI GLI AGOSTANI (INDISTINTAMENTE) DI POTER EQUAMENTE BENEFICIARE, ALMENO PER IL CORRENTE ANNO, DI UNA TARIFFAZIONE DIFFERENTE E ANCORA CONSENTITA.

L’unica agevolazione concessa dall’Amministrazione Comunale, è stata quella proposta del Gruppo di Opposizione, e cioè il blocco della parte variabile massima della nuova tariffa per le utenze domestiche (che non aumenta, a dispetto della iniziale volontà del Sindaco e dei Consiglieri di Maggioranza, anche se il numero di componenti del nucleo familiare è maggiore di 4).

Sono risultate bocciate dal Sindaco, peraltro, ulteriori proposte di agevolazione pure portate avanti dai Consiglieri di Opposizione: non è stata applicata né una riduzione tariffaria maggiore (ovvero superiore al 10%) per le utenze domestiche qualificate come “non Residenti”, le cosiddette “seconde case”, che quindi pagano già il pieno tributo (senza riduzioni) per la casa di residenza; né una riduzione tariffaria per i casi in cui la ditta che effettua il servizio di raccolta non può oggettivamente accedere alle pertinenze delle abitazioni.

L’inasprimento della tassazione assume dei contorni quasi apocalittici se si inquadra nel più ampio contesto delle vicende amministrative che hanno caratterizzato l’organizzazione della gestione dei rifiuti ad Agosta nell’ultimo lungo periodo. In ordine di tempo, questi gli accadimenti:

– i cittadini di Agosta sono stati chiamati a fronteggiare un “iniziale” aumento della tariffazione sui rifiuti (LO RICORDIAMO TUTTI, DEL 65%) per l’ammortamento dei costi di investimento correlati alla fase di START-UP del servizio di raccolta differenziata porta a porta che, inaugurata dalla precedente amministrazione, ha subìto la falsa promessa che, decorsa la fase di avvio della stessa, si sarebbero poi ottenuti risparmi economici per i cittadini;

– di fatto, la decantata riduzione della tariffazione sui rifiuti si configura, ad oggi, ancora come un lontano miraggio a dispetto delle promesse elargite in sede di campagna elettorale da parte della precedente amministrazione comunale (di cui l’attuale, in buona sostanza, garantisce continuità rappresentativa), nonostante i cittadini di Agosta si stiano adoperando egregiamente per la differenziazione quotidiana dei rifiuti prodotti;

– il Comune di Agosta non effettua più – differentemente dal recente passato, quando almeno qualcuno “veniva accontentato” – il servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti;

– l’approvazione della nuova tariffazione da parte dell’amministrazione comunale ha ulteriormente gravato sulle utenze maggiormente sensibili;

i rifiuti raccolti in maniera differenziata dai cittadini non stanno rappresentando una pur possibile fonte di guadagno per il Comune, limitandosi invece ad esserlo per la ditta affidataria del servizio, che può trarre profitto dalla vendita dei rifiuti prodotti dagli agostani;

nell’ultimo periodo si stanno verificando situazioni di mancato ritiro a domicilio dei rifiuti presso alcune utenze: il disservizio sembrerebbe riconducibile alla evidente riduzione del personale della ditta operativo sul territorio comunale di Agosta, oltre che alla contrazione dell’orario lavorativo imposta al medesimo personale.

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Alla luce della situazione descritta, riproponiamo ai cittadini alcuni interrogativi, per favorire eventuali liberi spunti di riflessione:

<< SECONDO VOI, per quale motivo, nel decidere le nuove aliquote della TASSA SUI RIFIUTI, nell’ultimo anno della precedente amministrazione è stata fatta una scelta differente? Perché oggi, quando l’Opposizione  ha chiesto di dare continuità ai criteri di tariffazione della precedente amministrazione,  ridistribuendo i possibili benefici su tutta l’utenza per l’anno 2017, la proposta è stata invece bocciata dall’attuale maggioranza?>>

<< SECONDO VOI, visto che la legge già allora lo avrebbe raccomandato, perché il vecchio Sindaco ha scelto di adottare criteri alternativi a quelli ora invece adottati dal nuovo Sindaco? Per tutelare le tasche dei cittadini oppure per non compromettere il consenso elettorale di quella che poco dopo sarebbe divenuta la “sua lista” politica capeggiata dal nuovo Sindaco?>>

<<Considerato che con la nuova tariffazione sui rifiuti,  il Comune di Agosta ha anticipato (pur potendoselo evitare almeno per l’anno 2017) criteri di calcolo delle bollette che probabilmente, per normativa, diventeranno obbligatori nel prossimo futuro, SECONDO VOI quali sono le motivazioni di anticipare una scelta che ha danneggiato prima del tempo le utenze più sensibili? (FAMIGLIE NUMEROSE E ATTIVITA’ COMMERCIALI IN GENERE)>>

…. siamo più espliciti ….

<< Forse il Sindaco pensa di avere a disposizione ancora molto tempo prima delle prossime elezioni, per recuperare il consenso perso con l’aggravio anticipato della tariffazione? SECONDO VOI, è ammissibile che un Sindaco rivolga maggiore attenzione ad amministrare il mantenimento del consenso popolare piuttosto che a salvaguardare le tasche dei cittadini? >>

A proposito di vecchio Sindaco e quindi di nuovo vicesindaco: vogliamo chiudere con un inciso che, richiamando il gioco di parole del “titolo” di questo volantino, fa anche il verso al “simpatico” gergo cui spesso ricorre (non ce ne voglia) il vicesindaco, tipico del suo modo di esprimersi tendenzialmente un po’ “romanesco”: << T’ARIcordi?… ci avevi consigliato di farci un giretto nei paesi limitrofi, di mettere il naso fuori da Agosta per apprezzare il “lavorone” che l’amministrazione sta facendo sulla gestione dei rifiuti… Noi ti abbiamo preso alla lettera. Siamo andati a vedere altrove e poi siamo tornati ad Agosta. Ora consenti a noi di darti un consiglio:

SET’ARIGIRI ALTROVE MA SOPRATTUTTO SE T’ARIVORTI NEI PAESI LIMITROFI,  FORSE E’ LA VOLTA BUONA CHE RIESCI A RENDERTI CONTO DEI DANNI CHE AVETE COMBINATO!!!

DIMETTETEVI … USCENDO DI SCENA VOLONTARIAMENTE

 

Agosta, lì 26/11/2017                                                                                                             

IL Gruppo Politico #CAMBIAMO AGOSTA