Dai dati forniti da Open bilanci, è emerso un quadro alquanto inaspettato circa gli investimenti dei Comuni della Valle dell’Aniene riguardo l’urbanistica ed il territorio per il 2014.
I dati presi in esame riguardano i Comuni fino a 10mila abitanti della Valle dell’Aniene, estrapolati dai 290 del Lazio di questa fascia demografica.
Al primo posto si piazza Percile, che con una spesa pro capite di oltre 2mila euro, distanzia tutti gli altri centri della Valdaniene. Al secondo posto, ma con una spesa assai inferiore troviamo Cervara di Roma, che anche senza spendere come il piccolo comune dei Lucretili, con 655 euro a testa dimostra di prestare attenzione a due importanti settori come l’urbanistica ed il territorio.
Dopo il terzo posto dove si piazza Jenne con quasi 500 euro per abitante, si trova un gruppetto di Comuni che spendono poco più di 300 euro, e precisamente Vivaro Romano, Canterano e Saracinesco.
Marano Equo invece apre il gruppo di comuni che dedica a questi temi tra i cento ed centocinquanta euro, in compagnia di Ciciliano, Mandela, Arcinazzo Romano, Vallepietra e Cineto Romano con 106 euro pro capite.
Segue poi una folta schiera di centri che riservano una spesa ancora più bassa, per giungere fino alla soglia dei 30 euro per abitante. Qui in ordine decrescente partendo da Anticoli Corrado a 96 euro, troviamo Trevi nel Lazio, Arsoli, Roiate, Sambuci, Riofreddo, Cerreto Laziale, Filettino ed Affile che chiude con circa 31 euro.
Vicovaro e Licenza seguono a ruota con circa 24 euro, mentre poi troviamo il gruppo delle maglie nere, ossia i comuni che non spendono neanche 20 euro per abitante per i due settori. Agosta e Subiaco con circa 17 euro si piazzano agli ultimi posti al 203° ed al 207° posto su scala regionale, e solo Roccagiovine con 7,52 euro, Roviano con 4,56 e Bellegra con 1,72 euro riescono a fare peggio.

Fonte: Suby News