Richiamiamo il titolo di una celebre opera di Cesare Pavese (LA LUNA e i FALO’) per evocare un’assonanza con una tematica di costante attualità per il nostro paese: la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti.

La storia nasce con l’introduzione del sistema di raccolta differenziata porta a porta, che ha contraddistinto i cittadini di Agosta per l’elevato grado di maturità, contribuendo a far raggiungere al nostro Comune alte percentuali di differenziazione per la costanza e l’impegno degli utenti, pur senza trarne alcuna riduzione tariffaria. Infatti, gli sbandierati benefici economici per le utenze, da sempre professati nelle due legislature Valente, non si sono ancora palesati e la tariffazione TARI si è progressivamente inasprita, di anno in anno.

Ad oggi tutti gli Agostani si chiederanno: Che fine ha fatto il progetto realizzativo dell’isola ecologica (pensata in località Cavate per essere la PANACEA DI TUTTI I MALI), previsto dalla programmazione dei lavori pubblici? Che fine ha fatto il contributo concesso da Città Metropolitana di Roma Capitale (la ex Provincia) per complessivi 250.000,00 euro?

Le vicissitudini dell’affidamento del servizio di raccolta differenziata PORTA a PORTA sono oramai note a tutti. Dopo il recesso del contratto col precedente gestore (TAC ECOLOGICA srl) di novembre 2019, l’Amministrazione Valente ha affidato l’attività in maniera reiterata alla Società PRAGMA Consortile a.r.l., disponendole assegnazioni trimestrali (sotto soglia) rinnovate ogni volta “in attesa della definizione della nuova gara per l’appalto” senza che, di fatto,  l’Amministrazione comunale abbia provveduto ad indire nessuna gara dal 2019 al 2024 … quasi 5 anni in attesa di una gara pubblica che il Comune di Agosta non è stato in grado di attivare !!! … nel periodo, sebbene gli utenti pagassero regolarmente la TARI, il servizio si è trascinato con lacune determinatesi non certo per colpa della ditta, quanto come logica conseguenza di un rapporto condizionato tra le parti, in cui evidentemente il Comune non ha avuto sufficiente potere contrattuale per contestare la ditta quando necessario, perché vincolato alle logiche dei mini affidamenti trimestrali con meno garanzie per il committente.

Peraltro, per rimanere sotto la soglia di importo contrattuale con la ditta e poter procedere ad affidamento diretto di 3 mesi in 3 mesi, per oltre 4 anni (dal 2019 al 2024) il servizio di raccolta ingombranti non è mai stato ricompreso nei contratti trimestrali e ne è stata costantemente negata la regolarità ai cittadini di Agosta. Anche qui l’Amministrazione Comunale ha dovuto rattoppare quanto invece avrebbe funzionato se, per tempo, si fosse proceduto ad attivare una procedura di gara ad evidenza pubblica, sulla base di un capitolato omnicomprensivo che potesse ricomprendere anche il servizio di raccolta ingombranti. Invece il Comune ha preferito affidare il servizio a parte, al medesimo operatore (PRAGMA), impegnando somme aggiuntive sul bilancio comunale per il noleggio dei cassoni per contenere gli ingombranti (5.000,00 euro a maggio 2023 – 5.000,00 euro a settembre 2022 – 5.900,00 euro a marzo 2022 …ecc… riscendendo fino alla fine del 2019).

L’ultima giornata ecologica per la raccolta ingombranti risale oramai a MAGGIO 2023 senza che, a tutt’oggi, si sia provveduto ad organizzare nuove iniziative della specie!!! Evidenti sono i disagi in cui sono costretti i cittadini che, pur pagando le tasse, sono privati di un servizio essenziale che dovrebbe essere garantito.

Perché l’Amministrazione Comunale è da 1 anno e mezzo che non organizza una nuova giornata ecologica? Forse perché ci si è accorti che la legge non consente di procedere come è stato sin qui fatto e vieta di sottrarre al meccanismo dell’evidenza pubblica un appalto che, per valore (complessivo e non frazionato a tre mesi), andrebbe aggiudicato attraverso una procedura competitiva (la gara pubblica)? Forse qualcuno ha avuto interesse a rinviare una gara attesa dal 2019 preferendo ANDARE AVANTI (ndr)?

Solo dopo la denuncia dei Consiglieri di Opposizione alle Autorità competenti, l’Amministrazione Comunale ha dato segnali diversi, ripiegando dall’ostinazione a perpetuare affidamenti trimestrali e deliberando (in data 13.03.2024) di avvalersi del servizio associato di raccolta e smaltimento dei rifiuti secondo il metodo “porta a porta” istituito presso l’Unione Comuni Medaniene (insieme ad Anticoli Corrado, Arsoli, Cineto Romano, Riofreddo, Roviano, Vivaro Romano). In attesa che l’Unione Comuni definisca gli esiti della procedura di gara indetta per l’affidamento del servizio (questa almeno effettiva, e non fantomatica come quella sbandierata e mai realizzata da Agosta per oltre 4 anni !!!) il Comune di Agosta continuerà ad avvalersi delle prestazioni della PRAGMA almeno fino al 31.12.2024 … E JEMO ‘NANZI (cit.)

*****

Per gli ingombranti (degli amici !!!) invece, nel frattempo pare essersi trovata una soluzione “geniale”, peraltro praticata alla luce del giorno, direttamente da fiduciari del Sindaco investiti per l’alto valore in materia di protezione civilela bruciatura degli ingombranti, con romantici FALO’ che trasformano in cenere mobili-poltrone-materassi-infissi-sedie-materiali ingombranti in legno di ogni genere, ma di scarto esclusivo (degli amici !!!).

Da qui l’assonanza con l’opera di Pavese rievocata all’inizio: come la LUNA del romanzo simboleggia il mitico riferimento al ciclo delle stagioni che affianca tutte le vicende del destino dell’uomo, allo stesso modo gli INGOMBRANTI simboleggiano ad Agosta il mitico riferimento al ciclo delle legislature comunali … quando si accontentano gli amici ritirandoglieli sotto banco per poi farli sparire bruciandoli, è il tempo dell’avvicinamento alle elezioni comunali e della GARA ai consensi, l’unica GARA che interessa davvero ai “signori benpensanti” (cit.).

Agosta, lì 27.10.2024

#CAMBIAMO AGOSTA