Come noto, in prossimità delle recenti festività natalizie, è stata avviata la “cantierizzazione” del CENTRO STORICO di Agosta per le realizzazioni delle opere di messa in sicurezza dei tratti stradali di via San Martino, Piazza Umberto I, via Superga, via del Comune e via del Faone. I lavori, finanziati dallo Stato e aggiudicati con “ribasso d’asta” per un importo di euro 681.414,44, consisterebbero nella revisione del sistema di regimentazione delle acque e nel rifacimento della pavimentazione stradale in cubetti di porfido. Il relativo contratto di appalto è stato sottoscritto tra le parti (Comune e ditta aggiudicataria) in data 19.10.2022 e, successivamente, i lavori sono stati consegnati all’esecutore. L’ultimazione di tutte le opere da parte dell’appaltatore sarebbe attesa “entro il termine di 200 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori” ovvero (calendario alla mano) non oltre la fine del mese di GIUGNO 2023.
Aldilà delle PREVISIONI TEORICHE, le vicende connesse ai lavori si connotano per sostanziali criticità che, sin dagli albori delle procedure, non hanno tardato a manifestarsi, tanto che, a tutt’oggi, il cantiere appare essere un FANTASMA, come le maestranze che hanno operato nelle attività preliminari all’avvio delle realizzazioni, frettolosamente comparse e altrettanto repentinamente sparite.
I fatti. In coincidenza con l’avvio della “cantierizzazione”, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, con Ordinanza n. 28 del 25.11.2022 disponeva il “divieto di sosta nell’area sita in Viale Ungheria (dal civico 19 fino inizio scalinata Via Re di Puglia) dal giorno 28 NOVEMBRE 2022 e fino ad ultimazione lavori” e con successiva Ordinanza n. 29 del 28.11.2022 il “divieto di accesso e sosta per tutti i veicoli in Piazza Umberto I, via del Faone, via Coscrizione, Largo della Chiesa, via San Leo e via San Martino, dal 30 NOVEMBRE 2022 e sino a fine lavori”.
I residenti sono stati prematuramente assoggettati (pur senza una reale necessità !!!), già dalla fine del mese di novembre 2022, ad una disciplina di divieto di transito veicolare e di sosta che, quantunque non realmente applicata, condiziona inevitabilmente abitudini e stili di vita di chi abita e vive quotidianamente il centro storico.
Le recenti festività natalizie sono state parimenti condizionate dallo “stato di cantierizzazione teorico”, tanto che gli eventi tradizionali del periodo sono stati forzatamente realizzati altrove, sottraendo il centro storico dal consueto ruolo di “teatro” di momenti comunitari propri del locale folklore.
Si è avviato uno “stato di cantierizzazione teorico” senza che, di fatto, le opere realizzative vere e proprie siano state ancora inaugurate.
Le tempistiche realizzative sono state completamente disattese (da “cronoprogramma” i rifacimenti di “via di San Martino”, le cosiddette CASARENE, si sarebbero dovuti già completare !!!), con il concreto rischio che i clamorosi ritardi renderanno obbligata la revisione del “cronoprogramma” originario (con conseguente sospensione del finanziamento oltre che con aggravio dei disagi per i residenti in loco per effetto dell’allungamento del periodo di cantierizzazione !!!).
Quanto sin qui riferito sulla vicenda è sotto gli occhi di tutti e appartiene alla ricostruzione della procedura, come evinta dagli atti pubblici consultati, oltre che alle ovvie considerazioni che derivano sulla base degli evidenti ritardi realizzativi.
C’è dell’altro, tuttavia, sui cui contenuti non possiamo relazionare perché, in qualità di “Consiglieri Comunali” (“sebbene di Minoranza”, CIT.), nonostante le reiterate richieste di chiarimento a Sindaco ed all’Ufficio Tecnico, non abbiamo mai avuto riscontro: la questione attiene all’affidamento dei lavori, appaltati con determinazione n. 191 del 29.06.2022 del Tecnico Comunale.
Ad avvenuta aggiudicazione definitiva dei lavori, in ossequio al mandato elettorale ricevuto come Consiglieri di Opposizione, abbiamo realizzato una “visura camerale” sulla ditta appaltatrice.
Ad esito della verifica è emerso che l’impresa aggiudicataria non risulta in possesso dei requisiti minimi previsti dal “capitolato speciale d’appalto” né per la CATEGORIA DEI LAVORI, né per l’IMPORTO dei medesimi (superiore al massimo per cui la ditta dispone della capacità di esecuzione !!!).
A dispetto dell’atteggiamento ostruttivo che frequentemente ci viene additato, abbiamo rappresentato l’incoerenza al Sindaco in occasione di un incontro informale presso il suo ufficio comunale nel mese di agosto u.s., sollecitandolo alla verifica dell’adeguatezza della procedura di appalto aggiudicato dal Tecnico Comunale.
Sentito il Tecnico, il Sindaco ci riferiva informalmente che la ditta aggiudicataria, pur non disponendo dei requisiti attesi, ha ricorso alla facoltà (prevista dalla normativa di riferimento) di utilizzo dell’istituto dell’AVVALIMENTO (cosa diversa dal subappalto), ovvero di realizzare le opere per il tramite di una ditta terza (c.d. IMPRESA AUSILIARIA) in possesso delle necessarie qualificazioni previste dal CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO.
Pur avendo avuto rassicurazioni verbali in tal senso dal Sindaco, abbiamo comunque ritenuto opportuno recapitare a Sindaco e Tecnico Comunale una specifica istanza di “ACCESSO AGLI ATTI”, sottoscritta in data 23 AGOSTO 2022, per richiedere copia della documentazione attestante che, nell’ambito della procedura di gara per l’affidamento dei lavori, la ditta (risultata poi aggiudicataria) abbia preventivamente manifestato la legittima intenzione di ricorrere alla facoltà di AVVALIMENTO, con l’indicazione dell’impresa ausiliare cui ricorrere per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza del centro abitato.
Quale sarà l’impresa terza che, per conto della ditta aggiudicataria dell’appalto, realizzerà i lavori?
A TUTT’OGGI NON CI È ANCORA DATO DI SAPERLO!!!
La richiesta di accesso agli atti è stata trasmessa al Sindaco e all’Ufficio Tecnico Comunale da 6 mesi, il riscontro ne è stato sollecitato formalmente e reiterato anche informalmente a più riprese, senza che né il Sindaco né il Dirigente Responsabile dell’Ufficio abbiano mai riscontrato alle evidenze documentali reclamate dai Consiglieri di Opposizione!!!
Si è giocato a negarne il riscontro, celandosi dietro frasi tipo “l’ufficio è oberato di lavoro e privo di personale che possa dedicarsi al riscontro tralasciando la normale operatività”, “risponderemo la settimana prossima”, “il Tecnico ora non ha tempo”, “l’ufficio è aperto, andate e cercatevi da soli la documentazione che vi serve”, etc.…
EPPURE … richiediamo atti documentali PRECISI e PUNTUALI, afferenti peraltro ad una procedura “in corso” di svolgimento (giustappunto i lavori del centro storico) e non già archiviata!!! Documentazione alle sicure e quotidiane evidenze dell’ufficio, la cui ricerca non appare richiedere sovraumani sforzi di ricerche d’archivio preistorico!!!
EPPURE … 6 MESI di vana attesa per un “facile” riscontro, senza che, nel frattempo, contrariamente alle fattispecie di atteggiamento ostruttivo che ci viene imputata, si sia proceduto (da parte nostra) ad adire le “fastidiose vie” cui pure avremmo potuto appellarci per un diritto che sin qui ci è stato negato: la prerogativa d’informativa propria dei Consiglieri Comunali (“sebbene di Minoranza”, CIT.)!!!
EPPURE … nel frattempo, le uniche maestranze che hanno sporadicamente operato all’interno del CANTIERE FANTASMA sono parse riconducibili proprio alla ditta aggiudicataria (quella NON IN POSSESSO DEI REQUISITI previsti per l’esecuzione delle opere !!!) ….
Auspichiamo che l’occasione di questa nostra pubblicazione solleciti il senso del DOVERE del SINDACO: che il primo cittadino, tramite il Tecnico Comunale, ci comunichi quanto è nostro diritto conoscere. Lo faccia con sollecitudine e nel rispetto dei cittadini, elettori ed elettrici, che con fiducia ci hanno onorato del mandato di Consiglieri Comunali (“sebbene di Minoranza”, CIT.)
Che il cantiere del centro storico non sia l’ennesimo “PASTICCIACCIO BRUTTO” (…come la PALESTRA DI RUFINELLI, come la SCUOLA MEDIA … i 10 anni di lavori per la SCUOLA ELEMENTARE (ancora da “completare” il giardino) … le ormai famose strade rurali…e tutte le altre opere mai completate …)!!!
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P.S.: Non ce ne voglia Carlo Emilio GADDA per aver impropriamente richiamato il titolo di una sua magnifica opera … d’altronde … ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti sarebbe puramente casuale…!!!
#CAMBIAMO AGOSTA
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