Come noto, il Sindaco del Comune di Agosta ha revocato l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, precedentemente appaltato alla T.A.C. ECOLOGICA (giugno 2016, a cavallo delle ultime elezioni amministrative), disponendone la sostituzione con la PRAGMA fino al 31 dicembre 2019. Tutto quanto accaduto, per effetto delle gravose vicende giudiziarie che, nel recente trascorso, hanno coinvolto i vertici societari della T.A.C. ECOLOGICA oltre che amministratori comunali e dipendenti collusi.
L’affidamento alla PRAGMA, disposto in via d’urgenza dal Sindaco per garantire la continuità di un servizio essenziale, è stato quindi ora legittimamente prorogato sino alla definizione della nuova procedura d’appalto, che determinerà l’affidamento del servizio alla ditta che si aggiudicherà la prossima gara.
Tenuto conto della provvisorietà dell’affidamento alla PRAGMA, i Consiglieri del Gruppo #CAMBIAMO AGOSTA e il Consigliere Dario Alessandri hanno quindi indirizzato al Sindaco pro tempore, in data 13 gennaio 2020, una interrogazione per avere i dovuti riferimenti sulla tempistica e sullo stato organizzativo della nuova procedura di gara in previsione.
In particolare, nelle premesse del testo dell’interrogazione, si puntualizza sull’opportunità di garantire, per quanto possibile e nel rispetto delle dovute tempistiche, anche la collaborazione dei Consiglieri non appartenenti al gruppo “Movimento per Agosta” alla definizione del nuovo capitolato d’appalto sulla cui base sarà espletata la prossima procedura di gara. Il fine dell’azione propositiva mossa dall’interrogazione, per quanto ovvio nei contenuti delle argomentazioni, è quello di evitare gli errori commessi in precedenza, ravvisabili in scelte amministrative sbagliate, consistite nella definizione di un “CAPITOLATO” non sufficiente a garantire servizi integrativi ai cittadini (ad esempio la RACCOLTA DEGLI INGOMBRANTI!!!) e nell’individuazione di una modalità di GARA D’APPALTO basata in via esclusiva sul ribasso dei costi e tale da non incentivare la qualità del servizio offerto ai cittadini. Scelte fatta allora (nell’anno 2016, appena avviata la legislatura “Valente”) per illudere i cittadini che l’incremento della tariffazione, determinato dal passaggio alla T.A.R.I., non risultasse in fondo così gravoso per “bravura degli amministratori” !!!.
Illusione di un presunto risparmio (solo per alcune categorie di utenze … provate a chiedere a commercianti locali, baristi soprattutto, oppure a famiglie numerose anche proprietarie di piccole unità immobiliari) ora amaramente pagata dai cittadini con costi indiretti (extra T.A.R.I.) e con evidenti disservizi resi da una ditta, la T.A.C. ECOLOGICA appunto, le cui vicende sono purtroppo divenute tristemente note.
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