A cura del Gruppo Consiliare #CAMBIAMO AGOSTA

Il Gruppo Consiliare #CAMBIAMO AGOSTA intende esprimere doverose considerazioni riferite alla recente pubblicazione del volantino con cui il MOVIMENTO PER AGOSTA ha inteso “bocciare” le precedenti riflessioni avanzate dal nostro Gruppo Politico, relative alle vicende amministrative che recentemente hanno interessato la Comunità locale. Lo farà, consapevole del ruolo istituzionale che gli compete, nel consueto rispetto dei principi della programmazione elettorale proclamata all’atto della candidatura alle ultime elezioni amministrative, fondata sul concetto di “BENE COMUNE”: in totale adesione alle prerogative promosse dall’omonimo Gruppo Politico di cui si fa eco. Si precisano, quindi, alcune posizioni tese a controbattere le gravose esternazioni con cui il MOVIMENTO PER AGOSTA è parso intenzionato ad offrire una descrizione fuorviante della realtà delle cose, discriminando dolosamente l’onestà con cui chi scrive sta da sempre esercitando il dovere istituzionale di rappresentanza degli interessi della collettività. Considerato il carattere saccente e volutamente offensivo di cui è risultata intrisa la pubblicazione cui si intende riscontrare, per quanto ovvio, si chiarisce che il messaggio pubblico della nostra precedente uscita era il seguente: le qualità di una amministrazione comunale si dimostrano sul campo, attraverso il completamento delle opere pubbliche, evidenziando attitudini gestionali nelle fasi successive all’acquisizione del diritto al finanziamento, che è solo il primo passo per l’avvio di procedure di difficoltosa conduzione. Abbiamo condannato le messe in scena e le rivendicazioni della controparte che, quasi come si fosse in un clima di costante campagna elettorale, conclamavano il Sindaco per le abilità evidenziate solo per aver mosso un primo passo (ottenimento del diritto  a finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche) nel contesto di un percorso che, oggettivamente, è lungo e pieno di ostacoli che richiedono capacità amministrative tutte da dimostrare: la scuola elementare di Agosta ne è il segnale più eloquente (8 anni di inutilizzo e il grosso dei lavori ancora da avviare !!!).

Per quanto ulteriormente ci compete, replichiamo alle illazioni della controparte precisando che la contrarietà espressa in Consiglio Comunale da parte dell’Opposizione non va né confusa, né evidentemente strumentalizzata: non siamo assolutamente contrari alle opere candidate ai finanziamenti ma non condividiamo un evidente “fare amministrativo” che ha da sempre evidenziato l’assenza di una strategia di programmazione e che, per di più, sta lasciando emergere anche una curiosa discontinuità rispetto alla pianificazione posta in essere nella precedente legislatura (di cui, per non dimenticare, l’attuale Sindaco è stato figura apicale rivestendo il ruolo di vice Sindaco). Come altrimenti definire una strategia amministrativa che, attualmente, obbliga il Comune di Agosta a realizzare addirittura due palestre scolastiche? (per inciso, ci riferiamo alla futura da realizzare a Rufinelli che va ad aggiungersi a quella necessariamente da completare, pena la restituzione del contributo regionale già ricevuto ed utilizzato per la pseudo-struttura (l’ecomostro) che insiste nell’area del Baby-Park). La contrarietà manifestata dai Consiglieri di Opposizione va ricondotta alla continuità di giudizio già espressa nei confronti della programmazione triennale delle Opere Pubbliche (periodo 2018/2020) che, nondimeno, è stata in più occasioni etichettata dal medesimo Sindaco come una mera “pagina di un libro di favole” (nei fatti una programmazione obbligata ma non realmente accreditabile !!!).

Perché, piuttosto, la controparte accusa il nostro Gruppo di “professare fandonie”, continuando ad impedire la partecipazione attiva dell’Opposizione alle dinamiche amministrative? Perché continua a sottrarsi al riscontro alle interrogazioni fatte per conoscere i dettagli delle problematiche che si annidano dietro le vicende più spinose dei lavori pubblici? Perché il Sindaco continua a negare risposte alla popolazione, inevitabilmente gravata da situazioni determinate da chi amministra?

La nostra onestà intellettuale, per effetto della quale non nascondiamo di riconoscere al Sindaco una scaltrezza tecnica manifestata sui finanziamenti statali, ci induce ad evidenziare ulteriormente che:

– le gare per l’aggiudicazione dei lavori per 5 su 7 progetti finanziati dal Ministero degli Interni (le 5 gare direttamente gestite dalla nostra amministrazione) hanno registrato problematiche per difformità sui disciplinari redatti dall’area tecnica del Comune, per cui le gare sono state bloccate e sono stati riaperti i termini di gara;

– l’ammissione a finanziamento della palestra Rufinelli, da definirsi su un’area attualmente di proprietà privata (da acquisire) e con destinazione d’uso da modificare (ulteriori spese tecniche da sostenere), è stata determinata sulla base di una progettualità embrionale (studio di fattibilità) … a dimostrazione che, nei fatti, oltre a sbrogliare i vecchi e consolidati scogli (scuola elementare soprattutto …. auspichiamo che il vostro paragone con l’autostrada SA-RC sia solo sui tempi, lungi da evocare scenari da mafia … capitale) c’è da fare tanto sul nuovo.

E’ a partire da questa consapevolezza che, nel pieno rispetto della “normalità delle persone che lavorano e che, in virtù di questo possono sbagliare” si era fatto allora appello al supposto buon senso del Sindaco, affinché dimostrasse volontà di aprire alla trasparenza e alla partecipazione di chi potesse “concorrere al miglioramento”, potenziando le attitudini amministrative di chi sta governando che, per i motivi discussi, appaiono evidentemente lacunose (abbiamo espressamente parlato di “concorrere al miglioramento” e mai assunto l’atteggiamento presuntuoso – arrogante – senza scrupoli di cui ci avete accusato strumentalizzando le nostre dichiarazioni !!!).

Alla scaltrezza tecnica del Sindaco sembra contrapporsi, quindi, una evidente difficoltà amministrativa dello stesso (assenza di una programmazione con conseguente necessità di “navigare a vista”, sulle onde del momento e senza un chiaro obiettivo).

Nondimeno, evidenziamo due ulteriori fattori riconducibili direttamente al primo cittadino: la difficoltà politica di gestione degli umori del suo gruppo e l’imbarazzo di alcune posizioni al cospetto delle autorità istituzionali dei comuni limitrofi. In buona sostanza: differentemente da quanto il Sindaco promuove con la retorica delle parole, nei fatti resta preda della volontà del suo gruppo di inasprire i contrasti tra le parti politiche, chiudendo ad ogni forma di partecipazione e di coinvolgimento dell’Opposizione (che pure numericamente rappresenta la metà degli agostani); avallando i contenuti delle pubblicazioni del Gruppo Politico che lo sostiene, anche quando si esalta la grandiosità del Comune di Agosta “unico della Provincia ad accedere ai finanziamenti per il dissesto idrogeologico”, sembra oggettivamente sminuire l’operato dei sindaci dei paesi limitrofi, dei quali è inopportuno ricordarsi solo poi quando fa comodo (compartecipazioni varie di cui si è usufruito nel recente trascorso, oltre che servizi consorziati e convenzioni per l’erogazione di servizi essenziali).

Il Gruppo Consiliare di Opposizione continua a rivendicare il ruolo di partecipazione attiva alla vita amministrativa attualmente negato, nella consapevolezza che solo abbattendo le barriere che ostacolano trasparenza – informazione – coinvolgimento sarà possibile raggiungere l’obiettivo del BENE COMUNE, attraversando un mare in cui sia più “dolce navigar …..”.

Agosta, lì 10/03/2019

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