Richiamiamo l’attenzione dei cittadini di Agosta sulle vicende che hanno contraddistinto le procedure di appalto dei lavori della scuola elementare e della progettazione dei prossimi lavori che interesseranno la scuola media.

Durante l’ultimo periodo dell’ultima  amministrazione Massimi, il Comune di Agosta ha istituito la cosiddetta Centrale Unica di Committenza (CUC) insieme ai Comuni di Arsoli e di Roviano. Questo Organismo, in adesione alla tendenza normativa che indirizza gli Enti Locali ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche, è stato istituito per l’erogazione di un servizio intercomunale che, sanando carenze organiche e mancanze di adeguate competenze professionali, realizza la gestione unica di procedure di appalto per conto dei Comuni che ne fanno parte. Il Comune capofila della CUC  è il Comune di Arsoli.  Importante sottolineare che l’adesione alla CUC è facoltativa, ovvero non vige un obbligo che induce i Comuni alla partecipazione obbligata. Precisiamo quindi che la strategia di “ingresso” alla CUC perseguita dall’amministrazione Massimi – e, a più riprese, confermata dalla nuova legislatura targata Valente – è stata, appunto, una scelta amministrativa liberamente adottata dagli attuali vice Sindaco e Sindaco. Tuttavia demandare alla CUC le fasi di gestione di una gara di appalto, non legittima gli amministratori a disinteressarsi delle vicende connesse agli affidamenti: se è vero che le responsabilità di alcune fasi delle procedure sono riconducibili ai tecnici della CUC, è altrettanto vero che un’ Amministrazione dovrebbe accertare IN PRIMA PERSONA la regolarità dell’evoluzione di procedure di appalto che, altrimenti, rischierebbero di compromettere ingenti finanziamenti pubblici di cui è stato beneficiato il “suo” Comune.  Rispetto dei tempi, della regolarità e della trasparenza amministrativa sono requisiti fondamentali per il mantenimento al diritto ai finanziamenti pubblici concessi ad un Comune.

Dopo la doverosa premessa, veniamo alla narrazione degli accadimenti “DI CASA NOSTRA”.

La scuola elementare e la scuola media di Agosta sono state destinatarie sino ad oggi, rispettivamente, di circa 1.500.000,00 euro (SCUOLA ELEMENTARE) e di oltre 1.500.000,00 euro (SCUOLA MEDIA) di soldi pubblici, finanziati per la maggior parte dalla Regione Lazio.

L’amministrazione Valente ha demandato alla CUC la gestione delle procedure per l’appalto per:
– i lavori del III lotto della SCUOLA ELEMENTARE di Agosta (importo a base di asta di circa 1 milione di euro);
– la progettazione dei lavori di adeguamento sismico della SCUOLA MEDIA di Agosta (importo a base di asta di circa 100 mila euro). Queste le vicende accadute più o meno recentemente.

SCUOLA ELEMENTARE

La procedura di appalto prevedeva un iniziale sorteggio pubblico di 15 ditte tra le 292 interessate a partecipare e il successivo invito a presentare le offerte a partire da una base d’asta di circa un milione di euro. E’ accaduto che i nominativi delle 15 ditte sorteggiate, anziché restare “segreti” fino al giorno successivo alla presentazione delle offerte, come raccomandato da ovvi motivi di “anticorruzione”, sono stati invece pubblicati dalla CUC. Vista l’irregolarità, l’amministrazione comunale in carica ha dovuto annullare la procedura sino ad allora portata avanti, comunicare alle 15 ditte sorteggiate l’annullamento della procedura, richiedere alla CUC di procedere all’affidamento dei lavori mediante nuova procedura da attivare in via d’urgenza. La CUC ha quindi scelto 10 nuove ditte a cui richiedere direttamente la presentazione delle offerte per la gara, selezionandole tra quelle rientranti nell’elenco delle imprese di fiducia del Comune di Arsoli (Comune Capofila della CUC). Nessuna delle nuove 10 ditte ha manifestato interesse alla partecipazione alla gara che, quindi, è stata dichiarata deserta. Avvalendosi di una proroga sulla scadenza dei termini per la presentazione delle offerte, si è quindi fatto in modo che almeno una ditta presentasse la sua offerta. I lavori sono stati così appaltati per una cifra complessiva pari a euro 935.380,95 all’unica ditta che ha partecipato alla gara.

SCUOLA MEDIA

La procedura di appalto prevedeva un sorteggio di 5 professionisti, tra i 127 che avevano manifestato interesse a partecipare, cui trasmettere l’invito a presentare l’offerta per la gara. Il sorteggio è avvenuto durante la precedente amministrazione Massimi ed è stato direttamente gestito dal Comune di Agosta. Su successiva richiesta dell’attuale Gruppo di Opposizione, che intendeva accertare la regolarità della procedura di sorteggio allora eseguita, l’attuale Sindaco (Valente) ha ravvisato aspetti di non regolarità nella procedura di sorteggio in questione e, di conseguenza, ha richiesto alla CUC, cui erano stati demandati gli oneri di perfezionamento della gara (trasmissione lettere di invito ai sorteggiati e valutazione delle relative offerte presentate), l’interruzione della procedura di affidamento. A seguito di questa interruzione, si è determinato il mancato rispetto dei termini temporali inizialmente previsti per la conferma del contributo regionale complessivo di oltre un milione e mezzo di euro a beneficio del Comune di Agosta. Al cospetto delle Autorità Regionali, il Sindaco ha giustificato il ritardo attribuendolo a “errori formali e conseguente invalidazione di atti amministrativi afferenti la pratica” e, con la successiva “scusante” di “evitare contemporaneità con i lavori ancora in corso nella scuola elementare”, ha richiesto e ottenuto una proroga sui termini di affidamento della progettazione. Anche le sopravvenute esigenze di programmazione dei fondi regionali per le emergenze sismiche nel frattempo occorse, complice la situazione determinatasi con il terremoto che ha poi interessato il Centro Italia, hanno inevitabilmente giocato a favore della concessione della proroga da parte della Regione Lazio che, quindi, ha stabilito il giorno 31/01/2018 quale termine ultimo pel’affidamento della progettazione dei lavori della scuola media.

Il Comune di Agosta ha quindi demandato alla CUC l’affidamento della progettazione. La CUC ha selezionato i professionisti da invitare alla gara dall’elenco degli operatori di fiducia  del Comune di Arsoli, richiesto ai progettisti scelti di presentare la loro offerta entro il 25/01/2018, convocato la seduta pubblica per l’apertura delle offerte il giorno 26 gennaio 2018 alle ore 12,00 presso l’Ufficio Tecnico Comunale di Arsoli e stabilito il criterio del minor prezzo sull’importo a base di gara per l’aggiudicazione dell’appalto.

Il giorno 26 gennaio 2018 si è verificato invece che: alle ore 12,00 il Comune di Arsoli risultava non aperto al pubblico come previsto per consentire l’accesso agli interessati e presenziare alla fase di apertura delle offerte; il personale del Comune di Arsoli risultava non organizzato alla realizzazione della fase di apertura delle offerte; nessuno, tra i professionisti che hanno presentato la loro offerta per partecipare alla gara risultava presente alla prevista fase di apertura delle offerte programmata per le ore 12.00, nonostante l’ingente somma per l’affidamento ammontasse a circa 100.000,00 euro; nessuno, tra gli amministratori in carica del Comune di Agosta, risultava presente nella circostanza, per accertare e verificare la regolarità delle procedure a garanzia della salvaguardia del finanziamento regionale. Di fatto, quindi, l’apertura delle offerte e la conseguente aggiudicazione dell’appalto ha subìto uno slittamento temporale nonostante l’approssimarsi della scadenza del 31/01/2018 per il mantenimento del diritto al contributo regionale.

All’indomani dell’accaduto (sabato 27/01/2018), il Gruppo di Opposizione Consiliare, una cui delegazione aveva invece presenziato agli accadimenti del giorno precedente presso il Comune di Arsoli (capofila della CUC), ha immediatamente richiesto al Sindaco di Agosta chiarimenti urgenti riguardo a quanto accaduto, e rassicurazioni sulla regolare definizione dell’appalto della progettazione. In data 28/01/2018 (domenica, alle ore 18.57) è stata inviata una PEC indirizzata dal Comune al Capogruppo di Opposizione in cui si segnalava che la CUC aveva fissato una nuova apertura delle buste per il giorno successivo. In data 29/01/2018 (lunedì) il Sindaco di Agosta ha contattato telefonicamente il Capogruppo di Opposizione dichiarandosi inconsapevole di  quanto verificatosi il 26 gennaio in seno alla CUC. Di fatto, quindi, il Gruppo di Opposizione Consiliare non è stato messo nella condizione di poter organizzare la partecipazione alla fase di apertura delle offerte che, materialmente, si è realizzata nella stessa giornata di lunedì 29 gennaio 2018 presso il Comune di Arsoli. Inoltre, più in generale, la “tardiva” comunicazione della proroga di una procedura da effettuarsi in seduta pubblica non ha consentito una effettiva partecipazione di pubblico all’evento.

In data 29/01/2018, quindi, nella solitudine di una stanza del Comune di Arsoli, la CUC ha proceduto all’apertura delle offerte dei progettisti invitati alla partecipazione alla gara e all’aggiudicazione dell’affidamento della progettazione dei lavori da effettuarsi alla scuola media di Agosta per un importo di 90.492,61 euro ad uno dei sei progettisti che hanno risposto all’invito della CUC, scelti tra gli operatori di fiducia del Comune di Arsoli. Solo due giorni prima della scadenza del termine ultimo individuato dalla Regione Lazio (31/01/2018), il diritto al finanziamento regionale del Comune di Agosta è stato fortunatamente salvaguardato.

Stando alla cronaca dei fatti, questi alcuni degli interrogativi che ci sovvengono:

E’ concedibile che gli errori commessi dalla CUC,  possano compromettere importanti finanziamenti destinati al nostro Comune?

E’ concedibile che le responsabilità del Sindaco e dell’amministrazione comunale in carica si nascondano dietro gli errori commessi dalla CUC?

E’ concedibile che né il Sindaco, né gli amministratori comunali in carica, non seguano da vicino le procedure di appalto di lavori e servizi attorno ai quali orbitano interessi di milioni di euro a beneficio della nostra Comunità

Caro Sindaco pro tempore,

ti chiediamo pubblicamente di attivarti affinché i cittadini di Agosta possano avere una risposta ai dubbi che la cronaca delle vicende legate agli errori della CUC rendono inevitabili. Vorremmo avere la certezza che il nostro Comune non rischi più per grossolani errori e  anomale “sviste” le cui responsabilità non possano essere direttamente riconducibili all’operato di chi, invece, i cittadini hanno legittimato a governare con il consenso elettorale.

LA NOSTRA PROPOSTA È LA SEGUENTE:

procediamo ad una segnalazione congiunta (Gruppo di Maggioranza e Gruppo di Opposizione Consiliare) all’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) di tutti gli accadimenti che hanno caratterizzato l’appalto dei lavori del III lotto della scuola elementare e della progettazione dei lavori della scuola media. Se si è trattato di semplici formalità non rispettate o di meri errori amministrativi della CUC, commessi in totale buona fede e senza dolo, la segnalazione sarà candidamente archiviata. Resta il fatto che, sebbene le scadenze temporali per gli affidamenti siano state formalmente rispettate e dunque mantenuto il diritto ai finanziamenti pubblici per il Comune di Agosta, è innegabile non sostenere la causa per cui le “stranezze” che hanno contraddistinto le procedure di appalto hanno arrecato un potenziale danno al Comune di Agosta (quantomeno in termini di “qualità” delle offerte aggiudicate). DI SICURO, QUINDI, ESPORRE QUANTO ACCADUTO ALL’ANAC NON COMPROMETTERÀ LA DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE SINO AD OGGI PORTATE AVANTI NÉ TANTOMENO I FINANZIAMENTI REGIONALI DESTINATI AL NOSTRO COMUNE, LA CUI SALVAGUARDIA È NELL’INTERESSE DI TUTTI I NOSTRI CITTADINI E OBIETTIVO DI ENTRAMBE LE COMPONENTI AMMINISTRATIVE, MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE (CI MANCHEREBBE ALTRO!!!). Si tratterebbe di una presa di posizione simbolica che, a ragion veduta, darebbe una risposta inequivocabile alle incertezze e ai dubbi esternati. Perché temere un intervento dell’ANAC se tutto è stato fatto nel pieno rispetto dei criteri dell’anticorruzione?

– incarichiamo la Commissione Consiliare permanente, istituita da questa amministrazione comunale per la gestione delle tematiche relative ai lavori pubblici, di proporre al Consiglio Comunale UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA AL SERVIZIO INTERCOMUNALE CHE OGGI REALIZZA LA CUC PER CONTO DEL COMUNE DI AGOSTA. I fatti raccontati, sulle vicende scuola elementare e scuola media, narrano di clamorosi errori commessi da questo Organismo. E’ inammissibile continuare ad esporre gli interessi del nostro Comune a rischi che, se diversamente gestiti, sarebbero di sicuro ridotti. Come gestiscono gli appalti altri comuni limitrofi (anche di più piccole dimensioni del nostro) che non hanno aderito alla CUC (cui fanno ad oggi riferimento Arsoli, Agosta, Roviano, Anticoli C. e Vivaro Romano)? A che cosa serve l’istituto delle Commissioni Consiliari se non a portare sul tavolo del Consiglio Comunale proposte migliorative? Perché non rivolgiamo uno sguardo alle altre realtà limitrofe che, magari, in quanto a gestione di appalti pubblici percorrono strade più virtuose?

Non possiamo più permettere che il destino di un finanziamento pubblico resti appeso alla mala gestione delle cose!

Agosta, lì 12/02/2018                                                         

Il Gruppo Politico #CAMBIAMO AGOSTA