Si informano i cittadini di Agosta che il giorno 31 marzo 2017 è scaduto il termine temporale massimo, previsto dalla legge, per l’approvazione del Bilancio di previsione relativo all’esercizio finanziario dell’anno 2017 dei Comuni.

Il bilancio di previsione ha il compito di dare autorizzazione all’inizio di ogni anno delle spese che l’amministrazione comunale potrà sostenere, garantendo le adeguate coperture finanziarie attraverso la programmazione delle entrate.

Il bilancio di previsione è, quindi, un documento contabile che i Comuni sono tenuti a redigere, in cui vengono stabiliti gli atti di previsione relativi a un futuro bilancio, al fine di conseguire un determinato risultato.

Dopo aver definito gli obiettivi, infatti, l’amministrazione comunale è tenuta ad intraprendere un percorso strategico per raggiungerli: il bilancio di previsione, pertanto, si configura come uno strumento fondamentale di guida e di controllo della direzione dell’azione amministrativa, permettendo agli amministratori non solo di correggere eventuali deviazioni ma anche di prevedere, prevenire o ridurre l’effetto negativo di eventuali imprevisti che, in corso d’anno, potrebbero manifestarsi.

Si tratta dello strumento attraverso il quale l’amministrazione comunale effettua la sua attività di programmazione, mediante analisi e valutazioni, nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e della possibile evoluzione della gestione dell’ente.

In buona sostanza, il Bilancio di Previsione rappresenta il «contratto» che il governo politico del Comune assume nei confronti dei cittadini: l’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova dell’affidabilità e della credibilità dell’amministrazione.

La tempestività di procedere all’approvazione del Bilancio di Previsione, data l’importanza dello stesso per l’attuazione della politica amministrativa, sembrerebbe essere ignorata – o quantomeno non dovutamente rispettata – dal Sindaco e dai Consiglieri di Maggioranza del Comune di Agosta.

E’ accaduto, infatti, che per il secondo anno consecutivo (in pratica due anni su due) l’amministrazione capeggiata dal Sindaco Massimiliano Valente, sia incorsa in un “increscioso” ritardo nell’approvazione del Bilancio di Previsione.

Per l’anno precedente la magnanimità della Prefettura di Roma aveva consentito al “nostro” Sindaco di approvare il Bilancio di Previsione con gravoso ritardo, complice il rinnovo delle cariche ad esito delle elezioni amministrative di giugno 2016 – sebbene i componenti della Giunta (Sindaco, vicesindaco e assessore) avevano ricoperto incarichi di primo piano nella precedente legislatura (vicesindaco con delega al Bilancio, Sindaco e sempre assessore).

Per l’anno in corso la situazione appare ben differente, dal momento che l’attuale amministrazione è ormai in carica da circa un anno.

Ciononostante, verosimilmente ignari del fatto che il Bilancio di previsione rappresenta lo strumento di programmazione principale dell’azione amministrativa del Comune – tale da permettere di dare concretezza alle parole e alle promesse e, più di ogni cosa, di governare con stabilità l’ordinario garantendosi le opportunità di fare qualcosa in più, a vantaggio di tutti i cittadini – il Sindaco e gli amministratori comunali, tutti nella loro qualità di Consiglieri di Maggioranza, anche per l’anno in corso non hanno rispettato il previsto termine.

Preme precisare che, nella normalità, detto termine dovrebbe coincidere con il giorno 31 dicembre dell’anno precedente, dal momento che un Bilancio di Previsione è lo strumento di programmazione economica per l’anno che segue. Tuttavia, la legge in materia aveva provveduto a posticipare la data, stabilendo normativamente la scadenza con il giorno 31/03/2017.

Non avendo il Comune di Agosta proceduto all’approvazione del Bilancio di Previsione entro la data prevista, la Prefettura di Roma HA DIFFIDATO IL COMUNE DI AGOSTA assegnando il termine ulteriore di 20 (venti) giorni[1] per l’approvazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2017. Conti alla mano, entro il 3 maggio 2017 il Consiglio Comunale dovrà deliberare l’approvazione del bilancio in questione, per non incorrere nella nomina di un COMMISSARIO PREFETTIZIO in sostituzione del Sindaco e allo SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE.

Premesso che l’atteggiamento della Prefettura è chiaramente orientato al “buon senso”, limitando quanto più possibile[2] gli interventi di rimozione delle amministrazioni comunali che, in ogni caso, seppure in equilibrio sul numero dei consensi, restano l’espressione della volontà e della scelta della maggioranza degli elettori, proponiamo – di seguito – alcune riflessioni a tutti i cittadini, attraverso degli interrogativi aperti che possano stimolare i pensieri di tutti quanti coloro “vogliono effettivamente bene al nostro paese”:

– Perché per il secondo anno consecutivo il Comune di Agosta ha disatteso un termine normativamente previsto per l’approvazione di uno strumento di programmazione futura di fondamentale importanza?

– Si tratta di un caso, di una semplice coincidenza, oppure si tratta di incapacità amministrativa?

– Gli amministratori non mancano di rispetto ai cittadini non informandoli per tempo del programma amministrativo per l’anno venturo?

– Come si fa ad attuare delle scelte amministrative senza l’adeguata programmazione propria di un Bilancio di Previsione?

– Come si fa ad inquadrare obiettivi e scelte strategiche se non si programma adeguatamente e a tempo dovuto?

– Come è possibile continuare a confermare la fiducia ad un Sindaco e ad amministratori comunali che “bruciano” la programmazione di metà anno, approvando un bilancio di previsione nel mese di maggio anziché provvedere per tempo e, come nei principi giuridici della legge, già a partire dal mese di dicembre dell’anno precedente?

– Perché essere diffidati da un Organo di Controllo sovra-ordinato come la Prefettura anziché agire per tempo, con solerzia e nel rispetto delle dovute esigenze di programmazione?

PS: Ci si consenta, a chiosa di tutto quanto sopra, un suggerimento che sarà di sicuro gradimento per il destinatario, traendo il suggerimento da un suo precedente rivolto ai Consiglieri di Opposizione.

 <<Colui che ha oltraggiato la carica che ricopre (legittimamente ma senza essere stato eletto), muovendo una impropria propaganda a favore del Sindaco all’interno dell’aula Consiliare a conclusione di una recente adunata del Consiglio Comunale,  faccia anche lui un “giretto” nei paesi limitrofi e si renda conto, lui che dall’alto della sua esperienza amministrativa può fregiarsi di lungimiranza e di ampie vedute, quanti sono i comuni vicini DIFFIDATI dalla Prefettura per la mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2017>>

 Con ossequioso rispetto, si intende, perché per noi c’è sempre da imparare.

___________________________

[1] A decorrere dalla data del 13/04/2017, giorno di notifica della comunicazione della Prefettura ai Consiglieri Comunali.

[2] Alle situazioni di ravviso di condotte dolose o palesemente negligenti.